Purtroppo spesso ci troviamo a constatare che nella nostra società manca quasi totalmente una vera educazione ai pericoli della rete, perché spesso, i genitori, hanno limitate conoscenze informatiche e quindi non sono in grado di educare i propri figli, che spesso si ritrovano ad avere capacità informatiche a loro superiori. Eppure questa condizione non viene considerata dai più un pericolo reale.
Nessuno si preoccupa di lasciare il proprio figlio da solo connesso ad internet e quindi con il resto del mondo.senza nessuna protezione.
Quanti sono i minori che si inseriscono in blog e social network, per parlare con uno sconosciuto finge di avere la stessa età e di essere ciò che non è? E quanti genitori conoscono veramente la pericolosità di un computer collegato ad internet?».
I pericoli piu conosciuti sono: pedofilia, cyberpedofilia, cyberbullismo, subculture giovanili, truffe online, abuso nei social network, culti abusanti e satanismo.
I numeri del fenomeno? sono sconvolgenti e il pesante bilancio si aggiorna mensilmente. Da statistiche pubblicate da Save the Children appare che il 50% dei ragazzini chatta con persone conosciute nella rete; studiando alcuni profili Facebook ci si è accorti che ci sono adolescenti con 1400 amicizie. E la cosa peggiore è che i genitori della maggior parte di questi “amici” non sappia nulla.